CARMIGNANO FATTORIA ARTIMINO
Angelo Valentini, amministratore delegato della Tenuta d'Ascagnano e della Fattoria Artimino, è una di quelle persone che amano, d'un amore profondo e fedele, i frutti genuini della terra; e la sua battaglia per la genuinità conforta anche chi trascina i suoi giorni nelle prigioni di cemento della grande città. Andarlo a trovare per visitare le sue aziende, quella di Ascagnano, a Pierantonio vicino a Perugia, e l'altra di Artimino, poco lontano da Firenze, non è soltanto un motivo per un fine settimana diverso, ma l'occasione buona per gustare i frutti della sua passione ecologica: dal latte intero di vacche di razza frisona ai formaggi freschi; dalla farina integrale di grano tenero da terreni non trattati alla farina da polenta di granturco cinquantino nostrale; dal miele non raffinato nei tipi « zagara », « eucaliptus » e « millefiori » all'olio d'oliva extravergine di frantoio; sino agli splendidi vini, come questo Carmignano DOC, riserva del Granduca. Il Carmignano è un vino toscano a denominazione d'origine controllata che nasce da un uvaggio di sangiovese in gran parte, canaiolo, trebbiano e malvasia, con aggiunta di piccole percentuali di mammolo, occhio di pernice e di altri vitigni nobili locali. I vigneti della Fattoria Artimino si stendono sui 732 ettari che circondano la splendida Villa reale La Ferdinanda, detta anche dei cento camini, fatta costruire dal granduca Ferdinando I de' Medici e commissionata sul finire del cinquecento all'architetto Buontalenti. Il Carmignano di Artimino è tra i più celebri vini italiani. Il Redi - che era medico di corte - scrisse nel ditirambo Bacco in Toscana i seguenti tre versi, brutti ma significativi: « ma
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