CHIANTI CLASSICO LE BOCCE


Pochi oggi in Italia, che non siano della zona, conoscono la regione del Chianti Classico (e poi, si sa, il turista è in genere troppo frettoloso). È una terra suggestiva, d'una bellezza aspra e selvaggia, dove la presenza umana non ha ancora preso il sopravvento sulla natura. Fortemente accidentata, l'intera regione Chianti, cosi denominata sin dai tempi remoti (la parola Chianti la si ritrova nel famoso Libro di Montaperti scritto dai frati nel 1260; e il primo collegamento con il vino è in un documento contabile del 1398 scoperto nell'archivio di Francesco Datini, collegamento poi ufficializzato nello Statuto Fiorentino del 1415), è caratterizzata da colline ricoperte di querceti, di uliveti e di macchia mediterranea, solcate dai tipici borri dove ancora oggi i cinghiali vanno a branchi all'abbeverata. Sparse qua e là, e raramente agglomerate, le costruzioni in pietra rivelano chiaramente l'origine medioevale nella caratteristica architettura e nel materiale utilizzato. Castelli dai parchi immensi, fortilizi di presidio, fattorie e costruzioni rurali, a fianco dei quali mai mancano gli svettanti cipressi, si inseriscono armoniosamente nell'incontaminato paesaggio a testimonianza dell'antica saggezza e d'una moderna volontà tesa a salvaguardare i valori culturali e naturali di questo immenso patrimonio. Ebbene, proprio al centro della zona classica, percorrendo la via Chiantigiana, tra Greve e Castellina in Chianti, e precisamente a Panzano, c'è un'azienda agricola: è la Fattoria Le Bocce, un antico monastero ristrutturato su basi moderne nel rispetto dei criteri architettonici e delle esigenze operative; quasi un paese raccolto sulla cima d'una collina, al centro d'una vasta proprietà che comprende, tra l'altro, settanta ettari di vigneto specializzato. Debbo a Vittorio Fiore, già direttore dell'Associazione Enotecnici Italiani, il mio primo contatto con questo paradiso ecologico. Fiore è il responsabile della fattoria per la parte enologica: giusto quindi che i vini che escono dalle capaci botti di rovere di Slavonia siano di grande qualità, come questo Chianti Classico caratterizzato dalla tenuità del suo colore rosso rubino, tenuità dovuta all'altitudine delle colline ricoperte dagli splendidi vigneti.

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