
Tutto il mondo ci invidia i tre « grandi » veronesi: il bianco Soave e i rossi Bardolino e Valpolicella. E proprio per questo, per accontentare una richiesta che preme sulla produzione, i soliti furbi si sono mossi per spacciare ed esportare mistificazioni che gridano vendetta. Cosa fare per tutelare il vino autentico? Non mancano gli organi di controllo, ma il loro lavoro è enorme rispetto alla massa di vino da controllare giornalmente, gli organici assolutamente insufficienti. Così i « soliti ignoti » del Bardolino, del Soave e del Valpolicella riescono sempre, o quasi, a farla in barba agli uffici di controllo dello Stato e dei consorzi di tutela e di difesa. Esaminiamo il caso del Bardolino. L'ultimo dato in mia mano (1970, Albo dei vigneti, tenuto dalla Camera di Commercio di Verona) dava una superficie vitata specializzata di ettari 3933, per una corrispondente produzione di ettolitri 137.950, pari a poco più di un milione e seicentomila bottiglie. È vero che siamo a circa il 50 per cento delle possibilità produttive dei vigneti iscritti, ma è anche vero che, mi si dice, in un anno sono ben oltre i cinque milioni le bottiglie spacciate per Bardolino. Cosa può fare il consumatore per difendersi? Ha una strada sicura, che raramente però imbocca, o vuole imboccare: ed è quella della scelta meditata, dell'indicazione precisa sulla bottiglia, del produttore non ignoto, della fama indiscussa, anche se tale scelta viene a costare qualche centinaio di lire in più. Pure lo stesso produttore ha avvertito la necessità di uscire dall'anonimato, di presentare un prodotto sempre più individuabile e più raffinato nella vinificazione. Questo Bardolino Classico Superiore della Lamberti ne è la prova sicura: non è più soltanto un Bardolino, ma un Vigneto di Monte Ceriel, e Monte Ceriel è una località geografica ben individuabile, al centro della zona classica, nel comune di Cavaion. Così facendo la Lamberti, che è una delle più grandi case vinicole del Veronese, si è allineata alla politica della qualità. Ed è giusto, e doveroso, sottolinearlo.
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