
Tra i molti meriti civili, se così posso definirli, delle confraternite religiose, dagli anni del medioevo sin quasi ai giorni nostri, v'è audio di aver difeso le vigne, torno torno ai conventi. I frati valbfflbrosani - un sottordine dei monaci benedettini - fondarono nel 930 un monastero nella parte alta del Chianti, là dove si affaccia nel Valdarno; e svolsero attività agricola nei molti poderi donati ed entrati a far parte del patrimonio del convento. Alcuni storici sostengono anche che intorno alla Badia a Coltibuono - così si chiama l'antico monastero - sorsero le prime vigne del Chianti. È cosa certa, comunque, che il vino della zona fu celebre nei secoli. A Badia a Coltibuono tutto, da allora, è rimasto eguale, o quasi. Non è più dei frati, costretti ad abbandonarla nel 1811, conseguenza delle leggi napoleoniche. La famiglia Poniatowsky l'ebbe in proprietà sino al 1845, anno in cui fu acquistata dagli antenati dell'odierno proprietario, l'ingegnere Piero Stucchi Prinetti, manager assai noto nel mondo dell'industria e della finanza. La fattoria e la villa sono allogate nell'antica abbazia, ancora in perfetto stato di conservazione: nelle due amiche cantine il vino riposa e invecchia in antiche botti di rovere (già quelle preziosi oggetti di antiquariato). Anne i poderi sono in gran parte quelli dei frati vallombrosani: 800 ettari, dei quali 200 condotti a vigne, oliveti e pascoli, gli altri 600 coperti di boschi d'abeti, cedri, pini, querce e castagni. A Coltibuono regna il silenzio, e l'ospitalità. Nella fattoria (facile raggiungerla: uscita al casello di Valdarno dell'autostrada del Sole, poi superstrada per Siena e, al quattordicesimo chilometro, deviazione per Coltibuono, a un chilometro) ce infatti un ristorante caratteristico: l'olio extravergine d'oliva è di frantoio e vi si può bere, oltre al Chianti Classico qui in scheda, anche il Vin Vermiglio e un eccellente Vin Santo, fatti tutti all'uso toscano. Ecco l'occasione giusta per riscoprire, con il vino, gli incanti di un suggestivo angolo di questa nostra bellissima Italia.
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