
La storia di Firenze, e non solo quella, è strettamente legata al nome dei Frescobaldi. Da questa grande famiglia toscana sono usciti uomini politici, banchieri, uomini d'arme, esploratori, poeti, musicisti e, naturalmente, enologi. Anche fuori Firenze ebbero autorità c godettero di enorme prestigio: in Inghilterra finanziarono, prestando somme ingenti, Edoardo Ted Edoardo II, e ottennero in i ambio esattorie fiscali e onori di corte, appalti di miniere d'argento e diritto a coniare e mettere in circolazione le monete della cornila inglese. Dino Frescobaldi fu celebre poeta del Dolce Stil Novo e amico intimo di Dante; Leonardo Frescobaldi fu invece viaggiatore ed esploratore in Palestina tra il 1384 e il 1385 e ne scrisse dettagliata relazione ritenuta importantissimo documento dell'epoca ; infine Gerolamo Frescobaldi, compositore e organista del tluiottesimo secolo, è considerato a ragione uno dei più grandi geni musicali. Come enologi la loro fama è altrettanto grande: in Toscana sono di loro proprietà otto fattorie, di cui sette nella zona del Chianti. Nel loro sangue scorre quello di un'altra grande famiglia di enologi, gli Albizi, per via di matrimonio (e Vittorio degli Albi/i ha un posto notevole nella storia della vitivinicoltura toscana e italiana). Tra queste fattorie, ha grande importanza quella di Nipozzano in comune di Pelago. Il celebre castello dei Frescobaldi a Nipozzano è stato duramente danneggiato nel corso dell'ulti ina guerra mondiale per colpa delle truppe tedesche che lo minarono nella notte tra il 24 e il 25 agosto 1944. Pazientemente e con spese ingenti il marchese Lamberto lo ha stupendamente restaurato, sotto la cura e la vigilanza della Sovraintendenza alle Belle Arti, per la fortuna e la gioia dei visitatori. Tra questi, nel 1964, l'inglese Cyril Ray, autore del celebre The Wines of Italy: rimase a colazione, ospite dei marchesi de' Frescobaldi e degustò ammirato un Castello di Nipozzano, annata 1908, corrispondente alla sua data di nascita, E nel libro scrisse: « It was superb - full, soft, majes-tic, with no sign of fating in the glass. When I exclaimed that it would be a rare French wine indeed that could match such longev-ity my hosts expressed gratification but no surprise... » Miglior presentazione di questo vino nobilissimo non potrei trovare.
Nessun commento:
Posta un commento