
Questa denominazione si trova nell'area detta Jura. Quattro comuni possono produrre l'AOC Chàteau-Chalon: Chàteau-Chalon, Menétru-le-Vignoble, Nevy-sur-Seille e Domblans. Il borgo di Chàteau-Chalon si trova su un altopiano di formazione giurassica. Qui si stabilirono alcune badesse che iniziarono a coltivare la vite nel VII secolo. I vini prodotti dalle religiose divennero subito molto rinomati. Oggi in questa zona si produce uno straordinario vino, un vin jaune (vino giallo) con grandissime capacità di invecchiamento, unico nel suo genere. Il vino Chàteau-Chalon proviene esclusivamente da uve Savagnin in ottimo stato, perfettamente mature e capaci di generare almeno 12 gradi alcolici. La vendemmia è tardiva. Le uve sono naturalmente ricche di zuccheri e caratterizzate da elevata acidità. Vengono vinificate normalmente e poi il vino viene messo in fusti di rovere per almeno 6 anni. Matura lentamente e si arricchisce dei suoi aromi tipici grazie allo sviluppo di particolari microrganismi e a fenomeni ossidativi che ricordano la vinificazione dello Sherry. Lo Chàteau-Chalon non è tuttavia un vino liquoroso: è secco, gradevolmente ossidato, con un'importante componente alcolica. Al termine del lungo periodo di affinamento in botte il vino viene commercializzato in particola-n bottiglie dette "Clavelin".
Note di degustazione
Si presenta di colore giallo dorato intenso che con l'invecchiamento assume sfumature ambrate; al naso si percepiscono sentori di noce, mela verde, mandorla, nocciola e spezie; in bocca è complesso, di corpo, ampio, persistente, intenso, di struttura imponente, morbido e caldo.
Vitigni principali: Savagnin
Temperatura di servizio: 14 °C
Abbinamenti: preparazioni saporite di pesce e carni bianche, formaggi stagionati, cioccolato amaro.
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