Vino da dessert. Si intendono quei vini tranquilli o spumanti che per le loro caratteristiche vengono consumati a fine pasto. Si dividono in:
- Vini non spumanti con notevole quantitativo di zuccheri naturali indecomposti.
- Dolci aromatici e alcolici dal contenuto zuccherino naturale indecomposto con buona alcolicità non dovuta a incrementi mediante alcolizzazione, con aroma caratteristico dell'uva originaria, come Moscati, Malvasie, Aleatici ecc.
- Liquorosi aromatici, resi notevolmente alcolici e dolci mediante aggiunte consentite dalla legge per questi vini e che rispettano i limiti di alcol e zucchero stabiliti dalla legge.
- Dolci aromatici non alcolici: vini nei quali l'alcol naturale è in scarsa misura mentre abbonda lo zucchero indecomposto, ad esempio il Moscato d'Asti, gli altri Moscati e Malvasie.
- Dolci non aromatici: vini che provengono da uve a sapore limitato che sono state vinificate in maniera da lasciare un notevole residuo zuccherino come Freisa dolce, Brachetto dolce, Nebbiolo dolce, ecc. (vini indicatissimi per la frutta).
- Liquorosi non aromatici: come i predetti, con le aggiunte consentite per i vini liquorosi, nei limiti stabiliti per la gradazione e gli zuccheri.
- Vini santi, passiti e sforzati: quei vini cioè che debbono la loro ricchezza in zuccheri all'appassimento delle uve sulla pianta, oppure dopo che sono state staccate dalla stessa, o per appassimento al sole o altro luogo.
- Vini spumanti: possono essere impiegati quelli dolci se il sapore è dolce ben marcato, semi dolci se detto sapore è appena sensibile.
Sono da evitare nel modo più assoluto tutti i tipi di spumanti secchi (dry, brut) per qualsiasi dessert.
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