È la fotografia della cantina di un locale pubblico, specificatamente di un ristorante: praticamente l'elenco delle bottiglie di vino ivi conservate. Se fatta con cura rappresenta una intelligente ed oculata ricerca e scelta basata sull'esperienza. Il suo formato, l'impagi¬nazione, dovranno essere di grafica simile al menu con caratteri chiari e leggibili di impostazione. Deve essere compilata con criterio dividendo i vini prima regionalmente (dando la precedenza alla regione in cui si trova il locale), poi per colore. Nella carta dei vini dovrà anche essere indicata la denominazione del vino, il nome del produttore o della cantina di produzione, l'annata, e, importantissimo, il prezzo (con accanto, ovviamente, la capienza della bottiglia). Esistono attualmente dei sommelier ristoratori che, oltre all'elenco dei vini sopra illustrato, formulano dei consigli indicandoli con dei simboli relativi all'accostamento con i cibi.
La carta dei vini è obbligatoria per legge come tutti i listini dei prezzi nei locali pubblici.
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